AZALEE O RODODENDRI
CARATTERISTICHE GENERALI
Le piante conosciute comunemente come azalee in realtà sono il genere Rhododendron e appartengono alla famiglia delle Ericaceae.
La classificazione botanica di questa specie è molto complessa, tanto che la Royal Horticoltural Society di Londra pubblica annualmente revisioni, aggiunte e abolizioni.
Esistono comunque alcune differenze tra rododendro e azalea:
- i rododendri sono esemplari di notevole mole, alti fino a 4 m, con grandi foglie persistenti, anche se esistono esemplari di piccola dimensione come il Rhododendron hirsutum e il Rhododendron ferrugineum, particolarmente adatti per i giardini rocciosi con fiori portati da robusti piccioli con petali consistenti e carnosi e provvisti di costolature sulla parte esterna e con 10 stami;
- le azalee sono di mole ridotta, adatte alla coltura in vaso e in genere perdono le foglie in inverno; inoltre i loro fiori hanno solo 5 stami.
TECNICA COLTURALE
Durante il periodo primaverile-estivo l’azalea può vivere bene anche all’ aperto in luoghi ombrosi e umidi; nel periodo autunno-invernale, durante il quale fiorisce abbondantemente, può essere collocata dentro casa, purchè ben lontana da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.
La temperatura ottimale di crescita và dagli 8°C ai 16°C.
È importante assicurare alle vostre azalee un buon ricambio d’aria.
ANNAFFIATURA
L’azalea si deve innaffiare frequentemente con acqua non calcarea (possibilmente piovana) in modo da mantenere il substrato sempre umido; per questo motivo è utile tenere i vasi sopra degli strati di ghiaia ben inumiditi e nebulizzare con frequenza la chioma (a questo scopo si può usare acqua mescolata con un prodotto a base di Thiophanate metyl, che evita l’ ingiallimento delle foglie dovuto al calcare).
TIPO DI TERRENO
L’azalea coltivata in vaso ha necessità di substrati soffici e ben areati (ottimi quelli composti in parti uguali da torba, perlite, aghi di pino e terra di brughiera) e soprattutto fisiologicamente acidi, privi di calcare, in quanto è una pianta molto sensibile alla presenza di calcio e magnesio nel terreno e nell’ acqua di irrigazione, ai quali reagisce con l’ ingiallimento e la caduta delle foglie.
La pianta si rinvasa quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.
CONCIMAZIONE
L’azalea non ha elevate esigenze nutritive, comunque è bene somministrarle dei concimi liquidi con l’ acqua di innaffiatura ogni 15 giorni circa.
È opportuno scegliere dei fertilizzanti fisiologicamente acidi, come l’urea e i solfati, da somministrare nel periodo che va da aprile a settembre, quando le piante di azalee si tengono all’ aperto, mentre si sospendono le concimazioni quando le azalee vengono portate all’ interno.
All’ inizio della primavera alle azalee si somministra principalmente Azoto (urea e azoto ammoniacale) per favorire la ripresa vegetativa.
In estate si privilegia il potassio che stimola la fioritura (purchè non sotto forma di cloruro di potassio perchè il cloro la danneggia).
A fine settembre si possono somministrare concimi a lento effetto (Osmocote e Nitrophoska).
Durante gli altri periodi si sospendono le concimazioni.
FIORITURA
L’azalea è una pianta che dà delle straordinarie fioriture, con fiori coloratissimi che sbocciano durante l’inverno, intorno a Natale.
Dopo la fioritura i fiori secchi devono essere eliminati tempestivamente per evitare la formazione dei semi che impoverirebbero la pianta.
Fare molta attenzione a non asportare i boccioli fiorali.
POTATURA
Il rododendro a metà primavera si pota in maniera leggera accorciando i rami che sono diventati troppo lunghi tagliandoli immediatamente sopra una gemma grossa e sana (con un taglio obliquo) o un ciuffo di foglie sia per ridare vigore alla pianta che per darle un aspetto più ordinato.
Abbiate cura che l’attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.