CAMELIE

CARATTERISTICHE GENERALI
Il genere Camellia (meglio noto come camelia) appartiene alla famiglia delle Theaceae e comprende pianta che nella sola Italia vengono prodotte in circa 900.000 esemplari all’anno come vaso fiorito.
Le camelie non sono piante difficili da coltivare se si conoscono le loro esigenze.
Innanzitutto sono piante che amano l’aria e gli ambienti chiusi sono per loro deleteri. Sono piante che devono stare in ambiente chiuso solo per brevi periodi, durante la brutta stagione, quando le basse temperature non consentono di allevarle all’aperto (al di sotto dei 5-7°C). Ma non appena le temperature si elevano occorre sistemarle subito all’aria aperta.
È preferibile posizionare la camelia a mezz’ombra e non al sole diretto e garantire un ambiente umido ed allo stesso tempo ben arieggiato.
ANNAFFIATURA
La camelia durante il periodo primaverile – estivo va annaffiata in modo che il terreno rimanga umido, non fradicio. È opportuno fare delle annaffiature fogliari due volte alla settimana per pulire le foglie evitando di effettuarle nelle ore più calde della giornata in quanto provocherebbero la comparsa di tacche nere, simili a bruciature.
Durante la stagione fredda lasciare asciugare il terriccio tra un’irrigazione ed un’altra.
È importante garantire un ambiente abbastanza umido intorno alla pianta di camelia per favorire lo sviluppo delle gemme che altrimenti si seccherebbero.
Sarebbe opportuno annaffiare usando acqua non calcarea.
TIPO DI TERRENO – RINVASO
La camelia è una pianta che vuole un terreno acido, sciolto e molto ricco di sostanza organica (come ad esempio foglie in decomposizione, aghi di pino, torba, terriccio di bosco, corteccia di pino, trucioli, etc.) e molto ben drenato in quanto è una pianta che non tollera i ristagni idrici.
L’epoca del rinvaso è settembre – ottobre ed è preferibile farlo ogni anno.
CONCIMAZIONE
Per la camelia occorre seguire un regolare piano di concimazione che va dal mese di marzo al mese di settembre, vale a dire per tutto il periodo in cui le piante sono all’aperto diminuendo le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. Durante gli altri periodo vanno sospese.
FIORITURA
In genere la pianta di camelia è molto generosa nelle sue fioriture ma se ci rendiamo conto che la fioritura è decisamente spropositata occorre intervenire diradando i fiori in modo da ottenerne un numero inferiore ma di dimensioni maggiori.
POTATURA
Per la camelia la potatura è una pratica molto importante in quanto sono piante che tendono a crescere in maniera disordinata ed è importante che la luce e l’aria possono circolare in tutte le parti della pianta. Dopo che la pianta ha fiorito si tagliano i rami secchi o storti o poco sviluppati e si effettua una cimatura degli apici vegetativi per favorire l’accestimento della pianta.

 

PRINCIPALI SPECIE
Sono diverse le specie all’interno di questo genere ma le più coltivate sono:
 
CAMELLIA JAPONICA
La Camellia japonica è originaria dell’Asia, del Giappone e della Corea ed una pianta a portamento arbustivo che raggiunge anche i sei metri di altezza caratterizzata da foglie cuoiose, ovali o ellittiche con i margini seghettati, lucide e persistenti.
I fiori si formano alla sommità dei germogli laterali e sono larghi dai 7 ai 14 cm, di colore dal bianco, al rosa, al rosso, al porpora e possono essere semplici, doppi, semidoppi, ad anemone, a begonia. È  una specie molto coltivata con numerosissime varietà. È  una specie che non può essere coltivata all’aperto nelle zone dove il clima è freddo. Fiorisce da febbraio a maggio.

CAMELLIA SASANQUA
La Camellia sasanqua è una specie che proviene dalla Cina e a differenza della Camellia japonica è molto più rustica e fiorisce da novembre a marzo e forma solo fiori semplici di colore che varia dal bianco al rosa al rosso.

CAMELLIA RETICULATA
La Camellia reticulata proviene dalla Cina, è semirustica e produce fiori molto grandi ed appariscenti, grandi anche 15 cm di colore rosa più o meno intenso.