ROSE
CARATTERISTICHE GENERALI
Il genere Rosa appartiene alla famiglia delle Rosacae. Ne esistono circa 2000 specie diffuse in tutte le zone temperate dell’emisfero boreale e lungo l’Oceano Pacifico.
La Rosa è un arbusto, di solito eretto ma spesso anche sarmentoso e presenta foglie composte da 5 fino ad 11 foglioline provviste di margini dentati semplici o doppi di colore verde più o meno scuro provviste di peli a seconda della specie.
QUANDO PIANTARLE
Le rose sono delle piante abbastanza facili da coltivare. Le maggiori difficoltà sono dovute al fatto che è una specie particolarmente soggetta ad attacchi dei più svariati parassiti pertanto, contrariamente a quanto avviene con le altre piante dove si interviene alla comparsa dei sintomi, in questo caso è necessario fare delle terapie preventive.
Un altro aspetto impegnativo della coltivazione delle rose è dovuto alla potatura per la formazione dei rosai mentre meno impegnativa risulta la potatura di produzione, vale a dire a roseto impiantato e già formato che ha lo scopo di regolare l’entità della fioritura e lo sviluppo della vegetazione.
La messa a dimora viene effettuata quanto le piante sono a riposo in ottobre o in gennaio/febbraio, nelle zone a clima mite.
Se le piante vengono poste in un giardino, è necessario aver preparato il terreno (4 parti di letami ed 1 parte di torba) che dovrà ospitarle per tempo: ben vangato e concimato per tempo ad esempio in primavera se la messa a dimora avviene in autunno.
I rosai ad arbusti si piantano in genere a 60/80 cm l’uno dall’altro tuttavia con un terreno fertile o perchè si impiantano delle varietà poco vigorose, tale distanza può essere ridotta. mentre i rosai ad alberello vengono impiantati alla distanza di 1 metro l’uno dall’altro.
Quando le piante vengono tolte dal loro imballaggio per essere trapiantate, le radici devono essere distese ed aerate.
Prima della messa a dimora le radici devono essere preparate asportando le estremità danneggiate facendo dei tagli netti e non sfilacciosi in modo da facilitare la rimarginazione delle ferite. Un’operazione che potrebbe essere fatta prima della messa a dimora anche se non essenziale, è di immergere le radici in in composti che favoriscono la radicazione.
Una volta pronta, le piante delle rose vanno collocate con il punto di innesto ad una profondità di 3-5 cm in modo da proteggerle dalle gelate. Subito dopo è buona norma annaffiare.
Le rose allevate ad alberello devono essere sostenute con un tutore.
Dopo la messa a dimora molto spesso le piante innestate di rose emettono sotto l’innesto dei polloni. È opportuno tagliarli in corrispondenza del punto di inserzione alla radice o al fusto. Distinguete i polloni dai rami normali in quanto sono più sottili, di un verde più chiaro e con numerose spine.
ANNAFFIATURA
Durante l’annaffiatura, i fiori delle rose non devono essere bagnati così come le foglie perchè si favorirebbe l’insorgenza di malattie fungine.
I rosai richiedono sempre abbondanti annaffiature. Il metodo migliore è far scorrere l’acqua alla base del cespuglio fino a che il terreno sia ben bagnato.
Le annaffiature delle rose si effettuano la sera d’estate ed al mattino in primavera.
TIPO DI TERRENO
Prediligono terreni fertili, di medio impasto e calcarei però ben drenati.
In ogni caso è buona norma utilizzare nella preparazione del terriccio anche della sostanza organica quale ad esempio il letame.
CONCIMAZIONE
Alle rose è opportuno fare delle letamazioni ogni due anni in primavera coprendo la zona che circonda il piede della pianta con uno strato di letame che viene poi interrato. Contemporaneamente è opportuno somministrare anche del concime granulare (circa 100 gr per metro quadrato) complesso a formula equilibrata
POTATURA
Non si possono fornire delle regole precise su come effettuare la potatura in quanto varia a seconda del tipo di rosa, dall’epoca di fioritura e dal clima (nelle regioni con clima freddo si ha un riposo vegetativo e si tende a produrre d’estate).
La potatura viene effettuata non solo per eliminare i rami secchi ma anche per ridurre le dimensioni di tutta la pianta. Essa viene effettuata quando la pianta è in riposo con un taglio fatto obliquamente a circa 5-7 mm al di sopra della gemma in modo che l’acqua piovana percoli via dalla gemma. È importante dopo aver potato le rose effettuare una irrorazione per disinfettare la ferita.